Presentare il manoscritto non è differente dal presentare un curriculum, bisogna fare attenzione ai contenuti quanto alla forma.
Le case editrici ricevono centinaia di opere ogni anno, è quindi buona norma presentare il proprio manoscritto nel modo opportuno per non essere scartati a priori.
Il manoscritto o dattiloscritto ( vi sconsiglio di inviare opere scritte a mano) dovrebbe avere dei requisiti di base per facilitarne la lettura.
Evitate virtuosismi come scelta di caratteri improbabili, sottolineature, grassetti, parti evidenziate in rosa o giallo. Tutto questo può andare bene per un diario personale (sarebbe un suicidio optare per queste scelte anche su un blog) ma non va affatto bene se desiderate essere letti.
Quindi attenetevi a queste semplici regole:
– salvare il lavoro in word (doc.)
– dimensione del carattere 12
– interlinea 1
– carattere Times New Roman
Queste opzioni sono presenti in word, il programma di scrittura più diffuso. Salvate comunque in Word doc. anche se usate il Mac. Siamo in Italia, non negli Stati Uniti, la maggior parte degli editori utilizza un normale pc, quando va bene.
Non finisce qui. Nel vostro romanzo ci saranno dei dialoghi.
Dovete porre molta attenzione alla punteggiatura. Potete usare le caporali «…»; le virgolette alte o inglesi “…”; i trattini lunghi –…–.
La scelta spetta solo a voi, diffidate dalle indicazioni di fantomatici editor o di agenzie letterarie incompetenti. Ricordate che ogni casa editrice ha le sue preferenze sia per la punteggiatura nei dialoghi che per l’impaginazione del testo. Ciò che conta nel presentare un manoscritto sono le idee chiare, prendete una decisione e siate coerenti con le scelte iniziali dalla prima all’ultima pagina.
Avere un testo ben impaginato, con dialoghi chiari e un font di facile lettura spingerà l’editore a continuare la lettura invece di cestinare l’opera. La selezione è spietata, quindi è bene non essere scartati per la vostra creatività grafica, se avvertite la necessità di esprimere questa esuberanza fatelo con le parole, potete scriverne quante ne desiderate.