Intervista a Sara Di Marzio

1 –  Il volo della Libellula è un’antologia dir acconti, come nasce l’idea di quest’opera?
L’idea di creare un’antologia nasce dalla voglia di “non annoiare” il lettore, a volte storie troppo prolisse e particolareggiate inducono il lettore ad accantonare un libro, mantenere sempre un velo di mistero aiuta a leggerlo tutto di un fiato.

2 – Ci racconti un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questa mini antologia spazia molto nei luoghi e nel tempo, si passa dall’Italia al Giappone ad esempio e per scriverlo mi sono dovuta documentare, e ho scoperto… che detesto i film Giapponesi! Ma non diteglielo!

3 – Parlaci di uno dei tuoi personaggi che ami particolarmente e perché.
Il personaggio che amo particolarmente è Beatrice, protagonista della storia “Diritto all’amore”, una donna forte, caparbia, anticonformista ma soprattutto libera da pregiudizi , una donna con le sue idee, i suoi amori e forte dignità.

4 – Quali sono le sue fonti di ispirazione?
Mi piace fantasticare, vedere con altri occhi, non fermarmi alle apparenze e al razionale.

5 – C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della tua opera?
Per scrivere questo libro è stata essenziale la figura di mio padre, tutte le storie hanno infatti come filo conduttore la lettera “B” infatti tutti i protagonisti hanno il nome che inizia con questa lettera, proprio come mio padre, al quale è dedicata l’intera antologia.

6 – Preferisci il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Naturalmente da scrittrice in erba ma da lettrice professionista amo il libro cartaceo. L’odore, il colore della carta, la grana sono fondamentali per far provare emozioni uniche, naturalmente il formato digitale è il futuro, più pratico ma molto molto meno romantico, potrei paragonarlo al fascino di una lettera d’amore contro un SMS.

7 – Nell’arco della giornata qual è il momento che dedichi alla scrittura?
Scrivo sempre, ogni momento è buono, appunti, piccoli racconti che poi però solo la sera si trasformano in qualcosa di concreto.

8 – Scrivere è un’ evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è vita, mi crea emozioni inspiegabili, mi permette di viaggiare, di conoscere luoghi persone e immaginare una realtà diversa; un’evasione dalla realtà non sempre facile.

9 – Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, di cosa si tratta?
Sto scrivendo altre due opere, entrambe surreali dove la natura magica è prorompente, una affronta il tema dell’apparire, l’altra ricordi desideri e legami.

10 – Ami la cucina e sei un’ottima cuoca, il cibo è presente anche nell’opera?
Dopo la scrittura, sicuramente la cucina è molto importante nella mia vita, la mia antologia parla poco di cibo, anche se ho voluto introdurre in una storia il mio piatto preferito … la pizza!

 

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