Pubblicare un romanzo. I dialoghi e gli errori da evitare

Mai sottovalutare l’importanza di un dialogo, per pubblicare un romanzo è necessaria la presenza di dialoghi perfetti.

Uccidi le ampollosità
Il dialogo potrebbe non suonare naturale. E cosa c’è di peggio, se si vuole pubblicare un romanzo, dell’avere un dialogo fasullo? C’è un solo modo per esserne certi: leggere i dialoghi ad alta voce, se vi sembrano diversi dal quotidiano che vivete al supermercato,  all’università, a casa di zia o in un bar… cestinateli!

Voci similari, personaggi piatti
Siate certi che ogni personaggio abbia una sua voce distinta. Lei o lui dovrebbero avere un proprio unico vocabolario e modo di parlare. Non dimenticarlo.

Dialoghi brevi assassini
Questi non dovrebbero mai anticipare la trama o le decisioni che prenderà un personaggio.

Esposizione ammazza libro
Non si dovrebbe MAI esporre la trama del romanzo attraverso il dialogo di un personaggio. Questa è uno dei peggiori artifici. Cestinato!

Usare nomi nei dialoghi
In un dialogo è inusuale chiamare il nostro interlocutore per nome, ancor meno con nome e cognome. Si usa soltanto in tre casi: quando cerchiamo di attirare l’attenzione dell’altro se si trova sul cornicione di un edificio in procinto di gettarsi nel vuoto; se vogliamo sedurlo; se vogliamo truffarlo.
In tutti gli altri casi non fatelo!

Chi parla?
Quando il  lettore si ferma perché non riesce a capire chi sta parlando. Accade spesso nelle conversazioni con più personaggi, ma può capitare anche in una conversazione a due.

Punteggiatura errata
Decidete prima lo stile da adottare: le caporali «…»;  le virgolette alte o inglesi “…”; i trattini lunghi –…–.

Ricordatevi di usare sempre le stesse dalla prima all’ultima pagina. Ognuna delle tre soluzioni comporta differenti regole di punteggiatura.

Dialoghi inutili
La maggior parte dei dialoghi dovrebbero creare tensione oppure aggiungere informazioni. Se non lo fanno eliminateli immediatamente.

Parlare troppo
A volte il silenzio è più potente delle parole. Usate questa tecnica con parsimonia per renderla più efficace.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *