Intervista a Vanessa Quarantacinque. Autrice del libro per bambini “Una classe di supereroi” ambientato nella scuola di Monte Compatri vicino Roma. Un divertente e avvincente romanzo che vede come protagonisti alieni dispettosi e i bambini della Seconda C. Edito da Kubera Edizioni e uscito a fine marzo 2018.
1 – Come nasce l’idea di quest’opera?
L’intenzione era quella di scrivere un breve racconto con protagonisti i bambini della classe di mia figlia, mi sono lasciata trasportare e ne è uscito un libro.
2 – Puoi riassumere in poche parole cosa ha significato per te scrivere quest’opera?
È stato molto divertente, ho impiegato solo tre settimane a scriverlo, perché ogni volta che mi mettevo al pc, scrivevo per 4 / 5 ore di seguito, senza neanche accorgermene.
3 – Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per te fondamentali, che tratti in quest’opera?
Sicuramente l’amicizia, grazie alla quale ci si sente parte di un gruppo e questo permette di superare qualsiasi ostacolo.
4 – Chi è stata la prima persona che ha letto il tuo libro e nel caso quali sono state le reazioni?
I miei figli; non facevo in tempo a finire un capitolo, che loro subito lo leggevano. Erano entusiasti e per Rachele è stato molto difficile mantenere il segreto con i suoi compagni, perché volevo fosse una sorpresa per tutti.
5 – Cosa si prova a vedere il proprio lavoro diventare un libro.
Una grandissima emozione.
6 – La tua è una scrittura sicura, che padroneggi con grande abilità. Si intuisce una pratica costante in questa arte. Cosa ti ha avvicinata alla scrittura?
La maestra delle elementari; ricordo diceva sempre che facevo temi troppo lunghi; io adoro, anche quando parlo, raccontare le cose nei minimi particolari, descrivere luoghi, sensazioni e circostanze.
7 – Ci racconti un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Mentre scrivevo il libro facevo tante domande ai bambini, soprattutto quelli per i quali non sapevo come e dove ambientare il capitolo che li riguardava; per ognuno ho cercato di individuare un contesto corrispondente alla loro realtà quotidiana.
8 – C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della tua opera?
Mia figlia e i suoi compagni di classe; ho immaginato quanto sarebbero stati contenti di leggere un racconto che li vedeva protagonisti.
9 – Preferisci il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Assolutamente il libro cartaceo.
10 – Lavori, sei mamma di due bambini, sei rappresentante di classe e mandi avanti la casa. La domanda che viene spontanea è… Nell’arco della giornata qual è il momento che dedichi alla scrittura?
Non riesco a scrivere tanto quanto vorrei, anche perché leggo moltissimo; comunque di solito mi ritaglio un po’ di tempo nel tardo pomeriggio, quando torno da lavoro oppure nella mia giornata di riposo.
11 – Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, di cosa si tratta?
Sto scrivendo il seguito di “Una classe di supereroi”, questa volta saranno i nostri piccoli eroi ad andare in aiuto di Bilù sul pianeta Bilalù.