Intervista a Gerarda Coviello autrice del romanzo Genny sembrava felice edito da Kubera Edizioni. La storia di due donne specchio dell’essere donna oggi ed essere donna decenni fa.
Gerarda Coviello nasce a maggio in un paese della provincia di Benevento. Frequenta l’istituto magistrale e dopo molti anni di attività differenti, decide di dedicarsi alla scrittura, dando vita a racconti e poesie.
Genny sembrava felice
di Gerarda Coviello
Kubera Edizioni
Narrativa
ISBN 9788832051995
Pag. 112
Pubblicazione 2021
cartaceo 11,00 euro
eBook 3,99 euro
Ordinabile in libreria e sugli tutti gli Store on line
1 – Il titolo della tua opera “Genny sembrava felice” richiama un tema importante: la felicità, in questo caso declinata al femminile. Che è anche il tema portante di tutta l’opera. Secondo è perseguibile la felicità per una donna oggi? Sicuramente la felicità è sempre perseguibile. Per le donne di oggi ancora più facile dato il contesto sociale, eccetto casi estremi. Si è felici quando si sta bene con se stessi e nel contempo si fa stare bene chi ci sta accanto, quando si raggiungono gli obiettivi prefissati. Alla base della felicità c’è sempre un amore incondizionato per sé e per gli altri che ci rende sereni.
2 – Ci sono altri argomenti o i temi ricorrenti, o per te fondamentali, nel tuo libro? Il tema ricorrente l’amore, il sacrificio e le rinunce che seppur limitano alcune libertà, sono di importanza fondamentale nel percorso della vita, come insegnamento morale, quale il rispetto, in primis, per le proprie scelte. Altro tema ricorrente nel romanzo è la mancanza della figura paterna.
3 – Chi è stata la prima persona che ha letto il tuo libro e nel caso quali sono state le reazioni? Le prime persone a leggere il mio libro sono stati i miei figli. Ne sono rimasti entusiasti non conoscevano alcuni risvolti della mia vita, hanno trovato il mio racconto molto emozionante e ricco di valori morali.
4 – Cosa si prova a vedere il proprio lavoro diventare un libro. Quando ho avuto il libro tra le mani ho provato una emozione immensa, sono stata felice nel veder realizzato il sogno che avevo nel cassetto da tempo.
5- Quanto hai impiegato a scrivere il romanzo? Ho impiegato mesi per scrivere il romanzo, causa dovuta agli impegni ma soprattutto alle lunghe pause, perché ci vuole coraggio a mettere a nudo la propria anima, ad esporre i propri sentimenti e le proprie sofferenze, superando tabù e inibizioni.
6 – Nell’arco della giornata qual è il momento che dedichi alla scrittura? Amo scrivere in particolare di sera, quando tutto intorno è silenzio e resto sola con i miei pensieri. È allora che le parole si affollano nella mente e fluiscono su carta.
7 – Qual è il tuo rapporto con il libro elettronico eBook. Preferisco il cartaceo, sono legata al libro stampato con l’eBook non riesco ad approcciarmi.
8 – Stai seguendo qualche progetto per il futuro? Dopo la pubblicazione del mio libro ho avuto molti consensi, è stato molto apprezzato sia il mio modo semplice di scrivere, sia il contenuto emozionante e ricco di valori morali. Ho ricevuto molti messaggi positivi che mi incitano a continuare, a non fermarmi. Sto già pensando a un nuovo romanzo, sempre prendendo spunto dalla mia vita, ne ho già scelto il titolo.
Genny sembrava felice