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SAM STONER: LINEA D’OMBRA 

PREFAZIONE DI GIUSY GIULIANINI

Ho conosciuto Sam Stoner qualche anno fa, un’amicizia da social divenuta presto stima profonda sulla scia della comune passione per la narrativa crime, il secondo lavoro di entrambi. Lui scrive più di me, leggiamo molto tutti e due, io forse più ancora di lui, per recensire. Lo conosco ormai bene, Sam, eppure continua a colpirmi la qualità visionaria della sua opera: l’impianto elegante e onirico delle sue riviste come le pagine zeppe di incubi e deliri trasformati in carne, i neologismi che graffiano, stridono, urlano, oppure accarezzano e blandiscono.

Voi non avete ancora letto il suo ultimo romanzo di prossima pubblicazione, ma io sì, ed è stata un’esperienza. Trascinante, spiazzante, scioccante. Un viaggio senza tempo né confini, una discesa agli inferi e una salita oltre la volta celeste, verso un non luogo dove però l’allucinazione è più concreta di qualunque realtà e il dolore è l’unica dimensione indubitabile.

Il dolore, appunto, è anche chiave di decrittazione di linea d’ombra , la presente raccolta di dodici racconti, alcuni di generosa lunghezza, altri di più stringente sintesi, toni narrativi diversi, drammatico grottesco beffardo, un medesimo e attento sguardo al nostro male di vivere. La danza macabra tra le fiamme della trans di Elvis il rosso, la spietata adolescenza moscovita di Kirill Sivanicov in Moscow’s fury. Il barbone immemore di sé eppur capace di trarre armonie celesti dalle corde del suo violino in Alienazione sono illuminati tutti da un’identica e solidale vicinanza che lega l’autore a quelle loro sofferenze.  

“I sentimenti dominano le pagine di Sam Stoner. Emergono prepotenti, a tagliare le fredde ombre dei suoi paesaggi interiori.”

Un altro fil rouge che attraversa idealmente i racconti è la dimensione atemporale del narrato: quei volumi metafisici dell’Eur, così stranianti e inospitali in Cinquanta pezzi e in Silenzio, potrebbero ergersi in piena retorica del Ventennio come ai giorni nostri, tanto indifferenti appaiono verso la disperazione dei primi attori. Così come l’eco hard boiled di Inganno mortale e Senza pietà perde d’importanza rispetto al drammatico rilievo delle due protagoniste, “pupe del gangster” sì, ma di grande anima e pari tormento.

Sentimenti in primo piano dunque, per tutti i racconti, il più autentico focus dell’antologia: nascosti dietro un velo di cinismo come in Elvis il rosso o apertamente dichiarati come in Suicidio e Resurrezione, sopravvissuti a una vita di violenza in Moscow’s fury, mutati in vendetta per Linea d’ombra o Io ti proteggerò, distorti in perversa brama di possesso in Sogni lerci.

I sentimenti dominano le pagine di Sam Stoner, tanto più vividi perché sottaciuti, nascosti quasi, forse negati. Emergono comunque, prepotenti, a tagliare le fredde ombre dei suoi paesaggi interiori come “lame di fuoco di un tramonto ormai infettato da idrocarburi, polveri sottili e feroci bestemmie”.

 Giusy Gulianini


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DESCRIZIONE

DODICI RACCONTI NOIR CHE SEGNANO IL CONFINE TRA LA VITA E GLI OSCURI SEGRETI DELL’ANIMA.

Sam Stoner scava nell’anima dei protagonisti, persone relegate ai margini della società. Non ci sono poliziotti e investigatori ma derelitti e assassini, prostitute, disabili, criminali, vittime di violenza, personalità malate…

Racconti duri, narrati con un linguaggio esplicito e un ritmo incalzante, che svelano la linea d’ombra oltre la quale si cela la violenza, il dolore, il crimine, la sofferenza e la morte.

Storie di vite al limite, quelle vite nascoste che raramente incontriamo. A volte sfilano via dietro il finestrino dell’auto o sullo schermo della tv. Si tratta solo di un attimo, il tempo necessario affinché non sporchino i nostri pensieri, restando dietro la linea d’ombra che ci protegge.

I racconti, a parte un paio di inediti, sono la selezione di titoli a firma di Sam Stoner pubblicati in varie antologie e arrivati primi in concorsi letterari noir italiani. Più della metà sono ambientati a Roma.

 

“Sam Stoner è uno dei pochi autori capaci di dosare perfettamente due elementi spesso mortali: noir e humor.”
Claudio Biondi

“Sam Stoner non racconta storie, lui le sbatte in faccia con sporchi, sarcastici, geniali turpiloqui.”
Barbara Marin


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LINEA D’OMBRA
a cura di Sam Stoner

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linea d'ombraL’AUTORE SAM STONER

Sam Stoner vive a Roma, frequenta luoghi d’arte, adora il cinema underground americano e asiatico, è appassionato di letteratura hard boiled e noir con un culto per la narrativa anglosassone. Non perde un solo incontro di wrestling e pratica discipline orientali (la sua arma preferita sono i nunchaku). Ama cucinare ricette rigorosamente regionali italiane e ascolta hard hip hop e blues. Il suo sito web:  www.samstoner.it


RASSEGNA STAMPA

THRILLERNORD 
RECENSIONE : LINEA D’OMBRA DI SAM STONER
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LINEA D’OMBRA: INTERVISTA A SAM STONER
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