Petali di girasole
Petali di girasole è il viaggio nella mente di una sedicenne, un viaggio nella mia parte oscura…
“Petali di girasole è il viaggio nel velato desiderio di morte e il panico che ne deriva, la paura di affrontare un futuro ancora tutto da scrivere, la voglia di rannicchiarsi sotto le coperte e sparire. Ci sono mostri che si nascondono dentro ognuno di noi, e queste poesie sono dediche ad ognuno di quei mostri che coglie impreparate le menti dei sensibili, dei romantici, dei sognatori, il dubbio è il tema centrale, dal dubbio nascono le paure dal dubbio nasce il desiderio di una via di fuga, dal dubbio nasce il dolore, dal dubbio nasce la morte.”
Ero rannicchiata nel letto al buio, le lacrime ormai asciutte sembrava bruciassero sulla pelle, il telefono squillò una, due, tre, quattro volte, era un amico, i suoi messaggi dicevano. “hey” “rosaaa, perché non rispondi?” “giorno no?” “ti va di descrivere ciò che provi?”. Allora iniziai a descrivere come mi sentivo, tutte le paure i dubbi le incertezze che mi travolgevano in quei miei soliti momenti di sconforto, dopo aver finito, mi dissi che tutto ciò che provavo doveva creare qualcosa di positivo, che tenere dentro il mio senso di inadeguatezza, le mie paure per il futuro non le rendeva costruttive, non le avrebbe fatte svanire, quindi mi sono espressa nel solo modo che conosco: scrivendo. Petali di girasole è questo: il viaggio nella mente di una sedicenne, un viaggio nella mia parte oscura, nel velato desiderio di morte e il panico che ne deriva, la paura di affrontare un futuro ancora tutto da scrivere, la voglia di rannicchiarsi sotto le coperte e sparire.
La silloge è arrivata Terza al Concorso Letterario Scrivendo 2020
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Rosagaia Nacchia nata il 16 agosto 2003 a Cava de Tirreni (sa), salta da una casa all’altra senza però mai lasciare la Campania…
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