Riccardo Granata è nato ed ha sempre vissuto nella città di Roma; della sua città, della sua storia, cultura e tradizioni è profondo ed appassionato conoscitore. Laureato in Giurisprudenza, ha lavorato per pochi mesi in Alitalia e successivamente per 35 anni in banca. Viaggia da sempre alla ricerca di natura non corrotta dalla civiltà moderna, di luoghi, di genti, di animali e storie che lo hanno affascinato sin dalle prime letture dell’adolescenza. Appassionato di fotografia, fa di ogni suo viaggio un reportage fotografico che successivamente partecipa alle sue amicizie. Il suo rapporto con il mare è fatto di amore senza limiti. Da giovanissimo apneista; in età più adulta ha conosciuto l’uso delle bombole che hanno acceso ancora di più la sua passione. Istruttore di subacquea per vari anni. Ha praticato mari ed oceani di buona parte del mondo, ma il Mar Mediterraneo rimane quello che più sente suo, in particolare il mare eoliano, che conosce a menadito. Accanito lettore, durante il lockdown ha messo mano ai ricordi e ha iniziato a scrivere “La sera della festa”.
Riccardo Granata
Riccardo Granata è nato ed ha sempre vissuto nella città di Roma; della sua città, della sua storia, cultura e tradizioni è profondo ed appassionato conoscitore. Laureato in Giurisprudenza, ha lavorato per pochi mesi in Alitalia e successivamente per 35 anni in banca. Viaggia da sempre alla ricerca di natura non corrotta dalla civiltà moderna, di luoghi, di genti, di animali e storie che lo hanno affascinato sin dalle prime letture dell’adolescenza. Appassionato di fotografia, fa di ogni suo viaggio un reportage fotografico che successivamente partecipa alle sue amicizie. Il suo rapporto con il mare è fatto di amore senza limiti. Da giovanissimo apneista; in età più adulta ha conosciuto l’uso delle bombole che hanno acceso ancora di più la sua passione. Istruttore di subacquea per vari anni. Ha praticato mari ed oceani di buona parte del mondo, ma il Mar Mediterraneo rimane quello che più sente suo, in particolare il mare eoliano, che conosce a menadito. Accanito lettore, durante il lockdown ha messo mano ai ricordi e ha iniziato a scrivere “La sera della festa”.
