Fabrizio Labarile. Sono nato a Santeramo in Colle (Ba) il 20 settembre. Dopo la scuola media, neppure quindicenne, raggiunsi mia sorella a Torino dove lavoravo di giorno, e di sera frequentavo le scuole superiori presso un Istituto privato.
A diciannove anni, per soddisfare il mio sogno di apprendere le lingue straniere, ho iniziato la vita di emigrante. Ho soggiornato due anni a Zurigo (Svizzera); due anni a Lione (Francia); un anno a Londra (Inghilterra); otto anni a Francoforte S. Meno (Germania). In queste nazioni, pur lavorando nel settore dell’artigianato, ho praticato corsi serali per apprendere bene le rispettive lingue. A Francoforte, dove, dopo i primi anni di permanenza, ho svolto un lavoro professionale impiegatizio di rilievo, ho frequentato per due anni una scuola universitaria per interpreti per le lingue Inglese e Francese. Tuttavia, ho interrotto questi studi per motivi personali; sono dovuto rientrare in Italia per occuparmi dell’attività autonoma di produzione tessile familiare insieme ai miei fratelli. Da sempre ho avuto la passione per la letteratura leggendo tanti libri, ma anche giornali e riviste. Nei pochi momenti di tempo libero, ho scritto articoli per giornali settimanali e mensili locali. Da quando sono andato in pensione, ho potuto dedicarmi interamente alla scrittura, mio antico sogno. Il mio primo libro, tuttavia, è uscito soltanto nel 2011 con il titolo “Sentiero Impervio”. In seguito ho scritto e fatto pubblicare i seguenti: “Don Pierino Dattoli”; “Persecuzione e Tradimento”; “Una Fattoria nell’Alta Murgia”; “Il Cammino Irto delle Stelle”.
Tutti, direttamente e non, sono a sfondo socio-politico-economico.
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