Intervista Antonio Veri e Ornella Pugliese autori del romanzo Cucciolo abbandonato in cui promuovono la tutela dei nostri amati amici a quattrozampe attraverso una storia delicata e intensa. Edito da Kubera Edizioni.
Antonio Veri ha quaranta anni, è laureato in informatica e vive con la moglie Ornella Pugliese a Napoli. Ama creare videogiochi in internet ed è molto attivo sui Social, dove gestisce un canale sul quale condivide le sue passioni, come la cucina, gli animali, gli approfondimenti storici ed i video comici. È stato anche attore di teatro a livello amatoriale per otto anni.
Ornella Pugliese ha trentasei anni ed è avvocato. Ha sempre amato scrivere ed è collaboratrice occasionale presso una rivista femminile. Altre passioni sono la lettura, il cinema, la natura e gli animali, con particolare predilezione per i cani.
CUCCIOLO ABBANDONATO
Autori: Antonio Veri e Ornella Pugliese
Collana: Narrazioni
Genere: Narrativa/ cani
Pag. 73
Uscita: 2022
Prezzo cartaceo: euro 10,00
Prezzo ebook: euro 2,99
ISBN 9791280865106
Ordinabile in libreria e sugli tutti gli Store on line
1 – Come nasce l’idea di quest’opera?
Antonio: Volevo sensibilizzare le persone sull’abbandono degli animali, un argomento che mi sta molto a cuore. Si stima che ogni anno, nel nostro Paese, vengano abbandonati circa 80000 gatti e 50000 cani: l’80% di essi rischia di morire a causa di incidenti, maltrattamenti o in situazioni di stenti. E’, dunque, un problema drammaticamente attuale, nonostante sia perseguito come un vero e proprio reato (l’articolo 727 del codice penale punisce con arresto o multa l’abbandono degli animali, ma anche le situazioni di maltrattamento. In materia, sono intervenute anche numerose sentenze della Corte di Cassazione).
Ornella: Aggiungo che, partendo da questo importante messaggio centrale, abbiamo costruito la storia, creando situazioni e personaggi, che ruotano intorno al cucciolo.
2 – Il tema principale è sicuramente la difesa e la tutela degli animali ma ci sono altri argomenti per voi fondamentali, che desiderate raggiungano i lettori?
Antonio: Attraverso lo sviluppo della trama e gli incontri del tenero cucciolo, come spiegato nella nota di copertina, abbiamo voluto sottolineare l’importanza di molti valori importanti e attuali, come la famiglia e l’integrazione.
Ornella: “Cucciolo Abbandonato” è, altresì, una storia di crescita personale: ogni personaggio, in particolare Lorenzo, segue un percorso di maturazione a seguito di una serie di difficoltà, che simboleggiano gli ostacoli che ognuno di noi incontra nella vita.
3 – Il libro, per come è scritto, assume la forma di una fiaba suggerendo che possa essere diretta a un pubblico di piccoli lettori. Ed è certamente importante che futuri adulti crescano con la convinzione della tutela degli animali, soprattutto quelli a noi più vicini.
Antonio: Concordo pienamente: molte persone acquistano un animale pensando di comprare un peluche, senza capire che si tratta di un essere umano, con le sue esigenze ed è impensabile e crudele pensare di liberarsene quando non lo riteniamo più adatto a noi.
Ornella: Sono d’accordo: cani e gatti sono dolcissimi e danno affetto senza chiedere nulla in cambio, ma è nostro dovere seguirli e rispettarli, quasi fossero membri della famiglia.
4 – C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della vostra opera?
Antonio: Sicuramente il primo pensiero va a mia moglie Ornella che, come recita la dedica del libro, mi ha sempre incoraggiato nelle mie attività e la cui scrittura valorizza le mie idee.
Ornella: Fondamentale per il nostro libro è stato mio marito Antonio, che ha ideato la storia. In questa sede vorrei però ricordare anche mia madre, mancata purtroppo poco tempo fa: ha seguito la stesura del testo, ci ha dato dei consigli ed è stata la nostra prima ammiratrice.
5 – Nell’arco della giornata qual è il momento che dedicate alla scrittura o ad altre attività creative, se ci sono?
Antonio: Mi dedico alla scrittura nel tempo libero, ma, a volte, le idee da sviluppare compaiono anche quando sono impegnato in altre attività.
Ornella: Sono d’accordo: sono talvolta proprio le situazioni della vita quotidiana ad ispirare racconti ed a fornire sketch, anche per il canale video che gestiamo.
6 – Qual è il vostro rapporto con il libro elettronico (ebook)? E se pensate che il vostro libro possa trovare maggiore condivisione tra i giovani lettori ormai dipendenti dai cellulari.
Antonio: Mi piacciono i libri elettronici, che posso leggere comodamente anche fuori casa e trovo che, in un mondo ormai digitale, sia importante che i nuovi mezzi di comunicazione avvicinino i più giovani alla lettura.
Ornella: Amo le nuove tecnologie, ma, personalmente, sono ancora legata al “fascino” dello sfogliare un libro cartaceo, come ai vecchi tempi.
7 – Che tipo di commenti avete ricevuto da parte dei lettori?
Antonio: I commenti sono stati positivi ed è stato un risultato inaspettato: in un’epoca come la nostra, frenetica e piena di stimoli, è più difficile, secondo me, dedicarsi alla lettura e fermarsi a riflettere sui temi trattati.
Ornella: In molti ci hanno scritto per farci i complimenti per “Cucciolo abbandonato”, apprezzando la scrittura veloce e le storie delineate.
7 – State seguendo qualche progetto per il futuro? Sia cartaceo che di altro tipo.
Antonio: Sto scrivendo altri racconti, che proporrò presto al pubblico, ma sto anche sviluppando dei videogiochi ed approfondendo degli argomenti storici, che mi piacerebbe trattare sul nostro canale.
Ornella: Anch’io sto scrivendo altri racconti, indirizzati, stavolta, al pubblico femminile.
Grazie per l’intervista e per portare avanti un tema tanto importante come la tutela degli amici a quattrozampe attraverso un’opera destinata non solo agli adulti ma anche ai piccoli lettori.
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