Intervistando Margherita Bonfilio

Intervista a Margherita Bonfilio autrice della intensa raccolta poetica Frammenti di luce Edito da Kubera Edizioni.

Margherita Bonfilio nata a Penne (PE), docente di Informatica, appassionata di teatro, letteratura, poesia, giornalismo. Partecipa attivamente all’attività letteraria e giornalistica. Numerose pubblicazioni di poesie e racconti. Presente come autrice in diversi Reading poetici ed eventi culturali in tutta Italia…..  leggi la bio completa


FRAMMENTI DI LUCE

di Margherita Bonfilio
Kubera Edizioni
Poesia
Pag. 96
Pubblicazione 2024

cartaceo 11,00 euro

Ordinabile in libreria e sugli tutti gli Store on line


Margherita Bonfilio ci parla della genesi del suo libro e dei suoi progetti futuri nella scrittura

1 – Come nasce la silloge “Frammenti di luce”?

“Frammenti di luce” è una silloge che nasce dalla riflessione sulla vita odierna, immersa nel frastuono provocato dal bombardamento di stimoli esterni che a volte impediscono di vedere il bagliore contenuto negli occhi di chi ti guarda per un momento soltanto o per una vita intera, la luce che emana il raggio di sole che batte sulla finestra, il frammento di luce racchiuso nel bagliore di un oggetto prezioso. Frammenti di luce che illuminano il cammino indicando la via d’uscita dal tunnel, frammenti di luce per dare risalto a temi importanti, frammenti di luce nel sorriso di chi ti è accanto. Nei miei frammenti c’è la vita, la mia senz’altro, ma anche quella di tutti gli altri. Perché la poesia diventi così non solo lo sfogo di chi scrive ma sia invece un sentire universale che coinvolge chi legge.

2 – Ci sono tematiche a lei care ricorrenti nelle sue opere?
Una tematica ricorrente è senza dubbio l’Amore a tutto tondo. Amore filiale, amore per il compagno di vita, per l’innamorato, per la natura e per la vita che va vissuta fino in fondo. Ma anche amore sensuale e passionale, amore per sé stessi, amore per il creatore e per tutte le persone che percorrono un tratto di strada con me. Poi c’è la poesia sociale, quella che si lascia coinvolgere dai fatti di cronaca, dalla guerra, dalla violenza. Poesia sociale che è grido, denuncia, pietà e misericordia per gli afflitti, ma anche coinvolgimento pieno in situazioni che non possono e non devono restare senza voce. Poi ci sono le favole e i racconti dove attraversando mondi fantastici esprimo il mio bisogno di gentilezza, solidarietà, comprensione e pace. Temi ricorrenti che parlano a tutte le generazioni con un linguaggio semplice e diretto che talora scava nell’intimo, altre descrive e narra.

3 – Le sue opere hanno raggiunto prestigiosi traguardi in molti premi e concorsi.
Scorrendo la mia biografia si individuano premi importanti e la presenza a molti reading ed eventi culturali. Come Ambasciatore di pace nel mondo per la poesia porto le mie opere poetiche ovunque, in Italia e all’Estero. I premi più importanti sono legati alla Biennale di Milano, Il Menotti Art Festival di Spoleto, a cui si aggiunge la proposta di candidatura al Premio Strega poesia 2024, la presenza con i miei libri alla Fiera Internazionale di Francoforte, la selezione a Casa Sanremo Writers per tre anni consecutivi, le Premiazioni alla Camera dei Deputati, al Senato e al Parlamento Europeo e infine la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura. Per me non rappresentano dei traguardi ma semplicemente degli stimoli a fare di più e sempre meglio, con umiltà ed entusiasmo. Il resto è tutto da costruire sperimentando e mettendosi in gioco.

4 – Quanto tempo dedica alla scrittura?
Ho sempre scritto, fin da bambina, ma fino a tre anni fa l’ho fatto sempre rubando il tempo alle ore del giorno e soprattutto a quelle della notte. Da quando sono in pensione sono più libera e quindi mi dedico alla scrittura in modo più continuativo. La poesia chiama nei momenti più impensati, è irruente e travolgente e vuole imbrattare il foglio nel momento in cui chiama. Solo in un secondo momento, quello più riflessivo, si mette ordine nelle parole e si crea la silloge. Diverso è quando si scrivono racconti, favole o romanzi. Occorre un tempo per fantasticare, uno per organizzare e uno per scrivere. Il tempo non si conta, quando scrivo entro in una nuova dimensione, mi estraneo e mi immergo nel mio mondo. Fantastico!

5 – Non solo scrittura, però. Dalla sua biografia sembra ci sia spazio anche per altri progetti seppur sempre nell’orbita dell’arte.
Mi piacciono tutte le forme d’arte come il teatro, la pittura, la danza, il canto e la scrittura tra cui il giornalismo.  Le ho praticate tutte queste forme d’arte e nei limiti del possibile continuo a farlo con grande entusiasmo. Danze dell’800 di cui sono affascinata fin da bambina, canto folcloristico, teatro, recitazione e interpretazione di monologhi e poesie, fino ad arrivare alla scrittura in tutte le sue forme. Mi piace anche progettare e presentare eventi culturali, intervistare, organizzare conferenze e laboratori di diverso genere. Diciamo che amo sperimentare e mettermi in gioco e difficilmente mi tiro indietro.

6 – Quali i progetti futuri?
Portare alla luce le opere che sono nel cassetto o che sono in valutazione, promuovere tutto quello che ho scritto, incontrare i miei lettori, organizzare laboratori di poesia, scrittura creativa e di lettura. Collaborare con scuole e biblioteche per portare avanti un discorso educativo che passa attraverso le favole, le poesie e la parola scritta in genere. Sostenere e promuovere progetti per incentivare la collaborazione tra donne in nome di una sorellanza così difficile da portare avanti.

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