Dove crescevano i gigli – Le poesie di Bonarieta Nilo ( Giuseppina Quitadamo ) sono degli affreschi di vita, delle foto raccontate, sia di luoghi che di ricordi e sensazioni.
Bisogna lasciarsi trasportare dalle parole, essere in grado di voler ascoltare le storie che narrano. Sono racconti di emozioni che sorprendono con metafore originali e improvvise. Ci sono storie di donne in cui le parole diventano istantanee di luoghi ed epoche, foto dense di particolari, richiami di ricordi in cui stupore, sicurezza, disillusioni si intessono al foglio e allo sguardo.
Immagini che si imprimono nella memoria attraverso profumi, percezioni, voci. Entrando a far parte del bagaglio dei ricordi.
Così come i
Rovi pungenti trattenevano / Avanzi di esistenza
così i versi di questa intesa silloge trattengono le emozioni e le suggestioni che suscitano nel lettore.
Impossibile non restare affascinati da costruzioni sintattiche che sfuggono a ogni logica attingendo nel profondo dell’anima, fluttuando nell’immaginario come una tempesta fluttua nel cielo
Sei entrato nelle nostre vite / Con la pazienza della neve
Delicatezza e potenza diventano una sola cosa.
Bonarieta Nilo / Giuseppina Quitadamo
Bonarieta Nilo vive in Puglia, sua regione d’origine. Da sempre attenta alle tematiche sociali, non solo della sua terra d’origine ma di tutto il Paese….
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