Lei era così

lei era così

Lei era così è la storia di una famiglia milanese benestante dei primi del Novecento nella quale spiccano le vicende della quattordicenne Valeria, una mente dolce ma anche ribelle e anticonformista, in perenne conflitto con la madre Adele, austera e autoritaria.

Adele trascura Valeria, ma non il primogenito Anselmo.

Ma Valeria ha le sue reti di protezione: la tata Aua (un vero gioiello incastonato alla perfezione all’interno della storia) e il papà Lorenzo.

Un evento tragico farà precipitare la famiglia in un abisso di difficili scelte e di squilibri emotivi mentre nella storia si innestano episodi di violenza, di abuso sessuale, di molestie a scuola. Eppure non si abbandona mai il tono giocoso con sorrisi d’ amicizia e d’amore e la scoperta di potersi reinventare di continuo.


Estratto

CAP. I
SARÀ LA SCELTA GIUSTA?

Voghera (Milano) 1909

Adele e il marito Lorenzo parlottano.
L’espressione preoccupata.
«Glielo diremo appena torna. Sarà qui a momenti.
Aua l’ha accompagnata a lezione di piano.»
Aua è la domestica. Entrata a servizio a diciotto anni e amata come una di famiglia.
È una bella donna rotondetta.
Su per giù quarant’anni.
Una curiosa pettinatura a trecce sulla sommità del capo.
Quasi un’elegante corona.
Ha guance paffute e occhi vivissimi, ombreggiati da folte sopracciglia.
È infaticabile Aua, nonostante un’accentuata zoppìa.
Di cui lei non si preoccupa proprio.
O almeno così pare.
«Eccole!» prorompe Lorenzo.
La ragazzina è tutta eccitata. La maestra di piano ha avuto parole di lode per lei. Il viso delicato di una quattordicenne. Che ancora sta sviluppando il suo progetto di bellezza. I capelli biondi e finissimi sono legati da una treccia.
«Dobbiamo parlare, Valeria» esordisce mamma Adele.
Valeria si accomoda nel divanetto. Un po’ in apprensione.
Davanti a lei i genitori su due eleganti savonarola.
E subito.
«Stai sull’orlo, Leria. Altrimenti ti ingobbisci» suggerisce Adele.
«Tuo padre ed io – continua – abbiamo deciso. Continuerai gli studi a Milano.
L’Istituto delle Marcelline saprà darti una solida cultura. Ti educherà alle buone maniere. Almeno per due anni.»
Adele è algida e un po’ irritante.
Un piglio militaresco. Ha da poco abbandonato i quarant’anni.
Il volto è singolare. Labbra sottili e capelli castani, increspati dentro uno chignon. Si propagano nello spazio. Ribelli.
È una donna elegante e di carattere… (continua a leggere nell’Anteprima)


L’AUTRICE ELVIRA TRAP

 

Elvira Trap Sono genovese del 1952. Per 37 anni la scuola è stata la mia seconda famiglia. Ora, in pensione, è scattata la passione per la scrittura. …

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PREMIO SPECIALE GIURIA LEI ERA COSI’
Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù

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PREMIO NAZIONALE EQUILIBRI LEI ERA COSì


 

 

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